BOLOGNA - Monumento ossario ai caduti partigiani
Committente:
Comune di Bologna
Fondazione Cesare Gnudi

Anno:
2003

Analisi e verifica strutture:
Ing. Gianluigi Campagna
Ing. Giuseppe Cecinato

Stato dell'arte:
Realizzato

Pubblicazione:
ARKOS n. 5 / 2004

Monumento ossario ai caduti partigiani

E' stata condotta un’analisi di carattere tecnico–strutturale, a fini di restauro, per verificare le condizioni di stabilità del Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna, opera dell'arch. Pietro Bottoni (Milano 1903-1973).
I calcoli sono stati eseguiti manualmente, secondo la normativa e le regole della scienza delle costruzioni, e mediante elaboratore elettronico con utilizzo di apposito software, con il metodo degli elementi finiti.
La struttura è stata discretizzata con elementi a 'guscio' adottando una mesh che prevede la divisione della struttura con 28 piani orizzontali e con 40 piani radiali.
In considerazione della complessità del modello adottato, si è proceduto a testarlo in via preliminare su un modello semplificato nel quale si sono sfruttate le proprietà di simmetria assiale del Monumento. Tale modello, di più semplice controllo attraverso metodi di calcolo manuali e similari a quelli utilizzati nella progettazione originaria, ha permesso di validare il modello tridimensionale realizzato.
Dai calcoli è risultato un peso proprio del vaso di 431.740 kg divergente da quello valutato nel progetto originario e precisamente maggiore di 174.810 kg.
Si è proceduto ad una verifica disegnando la sezione del Monumento con CAD e procedendo ad un calcolo automatico del volume del solido di rotazione.
Questa verifica ha confermato la validità del dato valutato nel modello numerico.
Si è proceduto quindi all'esecuzione di:
- analisi elasto plastica, per schematizzare l'appoggio ad attrito del Monumento sul muro controterra ceh ne costituisce la fondazione;
- analisi dinamica, per la valutazione degli effetti dell'azione del vento (si è schematizzato il vento come un azione sismica, adottando i parametri che la normativa vigente prescrive per le zone sismiche di seconda categoria).
Le prove hanno permesso di valutare, oltre agli sforzi membranali, le sollecitazioni flettenti che interessano la struttura, verificando la correttezza dell'ipotesi fatta in sede di progetto originario di aumenti di tensione trascurabili in conseguenza delle azioni orizzontali.
I risultati delle verifiche effettuate mostrano che, nonostante metodi estremamente semplificati, trascurando gli effetti continui di cerchiatura insiti nella forma stessa dell'opera e sottostimato di più di 100 tonnellate il peso proprio dell'opera, la struttura, così come progettata e realizzata, risulta idonea a sostenere i carichi di progetto.
Il solo segno di cedimento meccanico rilevato è lo splitting del conglomerato in corrispondenza degli ancoraggi delle statue poggianti sul coronamento del monumento.

Monumento ai caduti della  Certosa di Bologna 01
Monumento ai caduti della  Certosa di Bologna 02
Monumento - Elaborato originale
Modello ad elementi finiti
Sollecitazioni di trazione
Sollecitazioni di compressione
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